L'Occitania e le sue danze |
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Le terre poste tra l'Europa cristiana e la Spagna araba,tra il
1000 e il 1300, hanno elaborato una cultura e una lingua propria
(lingua d'Oc) che, grazie ai
trovatori (menestrelli che vagabondavano da un paese all'altro
divertendo la gente con canti, musiche e poesie) si sono diffuse in
un'ampia regione chiamata
Occitania. L'Occitania non costituisce quindi e non ha mai costituito uno stato nazionale unitario, ma è solo identificabile con criteri linguistici, ossia abbraccia territori che parlano dialetti derivati dalla lingua d'Oc. Si estende dalle Alpi all'Atlantico in gran parte in territorio francese, ma comprende anche alcune vallate un Italia, una in Spagna e il territorio del Principato di Monaco. L'Occitania si divide in 7 regioni: Linguadoca, Guascogna, Guiana, Limosino, Alvernia, Provenza eDelfinato. Del Delfinato fanno parte le valli Dora, Germanasca, Chisone, Pellice, Alta Valle Susa in provincia di Torino e le valli, Po, Varaita, Grana, Maira, Stura, Gesso, Vermenagna, Pesio, Alta Valle Corsaglia ed Ellero in provincia di Cuneo. I balli, le musiche e i canti fanno parte del patrimonio culturale dell'Occitania che è arrivato fino ai giorni nostri e sono l'espressione di un desiderio allegro e giocoso di stare insieme presente nelle popolazioni dei secoli passati come nelle persone dei giorni nostri. La riscoperta di queste danze popolari è avvenuta circa una quarantina di anni fa. Le danze presentavano differenze da vallata a vallata, ma oggi grazie ai mezzi di comunicazione si conosce ovunque un vasto repertorio di danze. |
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Le danze riscoperte da noi sono state: - DIUNO - CIRCOLO CIRCASSO (Provenza) - COURENTA (Val Varaita) - RONDE (Provenza) - GIGO (Val Varaita) |
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